LA FAMIGLIA


La famiglia Marescotti è stata partecipe di rilevanti eventi storici europei. Vi sono testimonianze della presenza di membri della famiglia alle Crociate, tra i Cavalieri del Tempio, essi parteciparono ai viaggi di Amerigo Vespucci nell`esplorazione delle coste orientali del Sudamerica e di altre terre lontane, come Asia, Africa e Mongolia. La famiglia Marescotti generò giuristi, cavalieri, ambasciatori, cardinali, studiosi, poeti, pittori, mecenati. Documenti attestano della partecipazione di membri della famiglia a battaglie, guerre e altri eventi d’importanza storica.

Quindici Papi ebbero legami di parentela con le famiglie Marescotti Ruspoli; otto di essi da parte di Giacinta Conti di Segni e di Tuscolo, madre di Isabella Cesi Ruspoli (1676-1753), moglie di Francesco Maria Ruspoli.
Nell’ordine, Giovanni XII (955-964), Benedetto VII (974-985), Benedetto VIII (1012-1024), Giovanni XIX (1024-1032), Benedetto IX (1032-1044), Innocenzo III (1221-1224), Gregorio IX (1227-1241) e Alessandro IV (1234-1261).
Attraverso matrimoni tra le famiglie Marescotti-Ruspoli si ebbero ancora due papi: Alessandro Farnese o Papa Paolo III (1534-1549), e Ippolito Aldobrandini o papa Clemente VIII (1592 – 1605), noto per aver condannato al rogo Giordano Bruno. Altri tre papi furono della famiglia Orsini, quale Celestino III (1191-1198), Nicolò III (1277-1280), e Benedetto XIII (1724-1730); e due da parte della famiglia Della Rovere, Papa Sisto IV (1471-1484), che commissionò la costruzione della Cappella Sistina e istituì la celebrazione dell’Immacolata Concezione l’8 dicembre, e Papa Giulio II (1503-1513).

Santa Giacinta Marescotti (1585-1640) nacque nel castello Marescotti Ruspoli di Vignanello, e fece parte dell’Ordine Francescana. Attualmente è la patrona di Vignanello;

 01  Mario Scoto (Maruis Scotus), membro della famiglia Douglas dal Galloway, venne in Italia come paladino di Carlo Magno fu nominato consigliere militare del Sacro Romano Impero (800 d.C.) da Papa Leone III. Come ringraziamento per la sua fedeltà all’imperatore, Mario Scoto – com’era conosciuto in Italia – ricevette in dono il feudo di Bagnocavallo in Romagna. Nell’antico Palazzo Marescotti a Bologna, dove oggi ha sede l’Università di Bologna, c’è un affresco che dipinge Mario Scoto vicino a Carlo Magno.  02  Lodovico Marescotti: nel 1402, lottò per l’indipendenza della città di Bologna dalla Chiesa. Fu consigliere e luogotenente del Duca di Milano Gian Maria Visconti di Milano.  03  Galeazzo Marescotti: nel 1447, venne nominato dal Papa Nicolò V difensore della Repubblica di Bologna e senatore. Gli venne anche offerta una prestigiosa posizione nel governo della Chiesa; che rifiutò per lealtà alla tradizione repubblicana della città di Bologna.  04  Ercole Marescotti fu l’unico figlio di Galeazzo Marescotti a sopravvivere alla vendetta della famiglia repubblicana dei Bentivoglio (Bologna). In un secondo tempo, al comando delle truppe di Papa Giulio II (Della Rovere) riprese possesso della città.  05  Sforza Marescotti (I Conte di Vignanello) figlio di Ercole, fu colonnello dell’esercito di Carlo V. Nel 1536, a seguito di favori offerti al Papa Paolo III (Farnese) ricevette in sposa Ortensia Farnese Baglioni La dote di Ortensia consisteva nel Castello di Vignanello, che sua madre, Beatrice Farnese Baglioni, ricevette in dono da Papa Clemente VII.

 06  Antonio Alfonso Marescotti (Conte di Vignanello e di Parrano – titolo ricevuto attraverso sua madre, Farnese), si sposò con Giulia Baglioni nel 1604.  07  Marcantonio Marescotti (III Conte di Vignanello e di Parrano) sposò Ottavia Orsini, figlia di Vicino Orsini, il creatore del Sacro Bosco di Bomarzo. Ottavia commissionò il giardino stile Rinascimentale a Vignanello. Grazie al restauro e alle misure di conservazione promosse da Donna Claudia Rupoli, questo capolavoro è oggi conosciuto in tutto il mondo, specialmente in Europa, come uno dei più esclusivi giardini del periodo Rinascimentale. La coppia ebbe cinque figli. Galeazzo, Sforza, Ginevra (Madre Innocenza), Ortensia Marescotti Capizucchi, e Clarice (Santa Giacinta).  08  Sforza Vicino Marescotti (IV Conte di Vignanello e di Parrano) sposò Vittoria Ruspoli, la cui famiglia, originaria di Firenze, si trasferì a Siena. Sforza prese il nome Ruspoli, a richiesta del padre di Vittoria, cosi da poter tramandare il nome Ruspoli, poiché Vittoria era figlia unica.  09  Alessandro Marescotti (V Conte di Vignanello e di Parrano) sposò Anna Maria Corsini, dalla quale ebbe un figlio, Francesco Maria Ruspoli, primo Principe di Cerveteri. Dal suo secondo matrimonio con Prudenza Gabrielli, nacque Mario Marescotti Capizucchi (il cognome Capizucchi venne unito al primo su richiesta della famiglia di Prudenza perché non esistevano altri eredi). Il Fratello di Alessandro, Francesco Marescotti (1634-1681), erede della proprietà dello zio materno Bartolomeo, prese il nome Ruspoli nel 1674, il Palazzo di Cerveteri dal Duca Flavio Orsini ed il Palazzo dell’Aracoeli.  10  Francesco Maria Marescotti Ruspoli Capizucchi (I Principe di Cerveteri e VI Conte di Vignanello e di Parrano), ricevette il titolo di Principe da Papa Clemente XI (1709) per aver donato il reggimento Ruspoli durante la guerra di Comacchio, contro l’Austria. Grande mecenate, ricevette Händel come maestro di cappella dal 1706 al 1709 il quale compose per il Marchese più di 50 cantate oltre l’Oratorio della Resurrezione che fu rappresentato a Pasqua del 1707 a Palazzo Bonelli (oggi Valentini) a Piazza SS. Apostoli ,dove il Marchese si trasferì prima di comprare Palazzo Ruspoli al Corso dai Caetani. Le domeniche pomeriggio, presso il Palazzo di Roma ed il Castello di Vignanello si presentavano le sonate di Händel interpretate dalla grande soprano Margherita Durastante. Tali incontri musicali erano detti “La Conversazione” Francesco Maria fu anche uno dei fondatori del gruppo letterario “Accademica dell’Arcadia” a Roma, nel 1690. L’Arcadismo non era solo una scuola di pensiero ma un movimento letterario che si estese in tutta Italia in opposizione allo stile Barocco. Fu Francesco e che fece anche costruire la chiesa Collegiata di Vignanello, costruita e consacrata da Papa Benedetto XII nel 1725.

 11  Alessandro Marescotti Ruspoli (II Principe di Cerveteri, Marchese di Riano, e VII Conte di Vignanello) sposò Prudenza Marescotti Capizucchi e venne nominato Cavaliere dell’Ordine del Toson d’Oro nel 1762.  12  Francesco Ruspoli (III Principe di Cerveteri, Marchese di Riano e o VIII Conte di Vignanello) fu nominato da Papa Pio VII, erede di Casa Conti con la posizione di Maestro del Sacro Ospizio Apostolico. Sposò Leopoldina Khevenhuler.  13  Alessandro Ruspoli (IV Principe di Cerveteri, Marchese di Riano, e IX Conte di Vignanello) Maestro del Sacro Ospizio Apostolico, sposò la Principessa Marianna Esterházy di Galantha (Impero Austro-Ungarico). Rimasto vedovo, pronunciò i voti sacerdotali, divenne Cavaliere dell’Ordine del Toson d’Oro e Ciambellano dell’Impero Austriaco (1787-1821).  14  Giovanni Ruspoli (V Principe di Cerveteri, Marchese di Riano, X Conte di Vignanello) fu maestro del Sacro Ospizio Apostolico e generale del Papa. Sposò Barbara Massimo, figlia del Principe Camillo Massimo e Cristina di Sassonia, a sua volta figlia di Augusto III, Re di Polonia (1813-1849).  15  Francesco Ruspoli (VI Principe di Cerveteri, Marchese di Riano, e XI Conte di Vignanello) sposò Egle Franceschi e, in seconde nozze, Costanza Boncompagni Ludovisi.

 16  Alessandro Ruspoli (1869-1952) (VII Principe di Cerveteri, Marchese di Riano, e XII Conte di Vignanello) Gran Maestro del Sacro Ospizio Apostolico, cavaliere di Ordine e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta, Balivo Gran Croce Costantiniano. Sposò la Principessa Marianita Lante della Rovere (1873-1971).  17  Francesco Ruspoli (VIII Principe di Cerveteri, Marchese di Riano, e XIII Conte di Vignanello) sposò Claudia Matarazzo, figlia di Francesco e Filomena Matarazzo (Brasile).  18  Alessandro Ruspoli (1924 – 2005) (IX Principe di Cerveteri e XIV Conte di Vignanello) ebbe cinque figli: Francesco Maria Ruspoli, figlio di Nancy Girard de la Charbonniere; Tao e Bartolomeo Ruspoli, figli di Debra Berger; Melusine e Theodore Ruspoli, figli di Patricia Genest. Alessandro ha ceduto il Castello di Vignanello a suo fratello Sforza Vicino fine anni 80.  19  Francesco Maria Ruspoli (1967) (X Principe di Cerveteri e XV Conte di Vignanello) sposa Angelica Visconti da cui Alessandro e Vittoria. Sforza Vicino Ruspoli ha donato il Castello alle sue due figlie, Claudia e Giada, avute da Donna Domitilla dei Duchi Salviati.  20  Claudia e Giada Ruspoli sono le attuali proprietarie del Castello, insieme al loro cugino Francesco Maria Ruspoli. Giada ha avuto due figli con Luiz Misasi: Marco e Paulo Ruspoli Misasi.